Come funziona il credito di fornitura e come le PMI possono sfruttarlo per migliorare i flussi di cassa? In questo articolo viene descritto come funziona il meccanismo di pagamento dilazionato con i fornitori, i benefici per la liquidità aziendale e le strategie per negoziare condizioni favorevoli. Inoltre, si offrono consigli pratici su come ottimizzare la gestione finanziaria tramite l’uso efficace del credito di fornitura.
Cos’è il credito di fornitura?
Il credito di fornitura è un meccanismo di finanziamento commerciale tramite cui un fornitore concede al cliente, in questo caso una PMI, un periodo di pagamento dilazionato sui prodotti o servizi forniti. Questo strumento è ampiamente utilizzato, soprattutto nei settori industriali e manifatturieri, per migliorare la gestione della liquidità, ridurre la pressione sui pagamenti immediati e favorire il ciclo produttivo e distributivo dell’azienda acquirente.
Differenza tra crediti e debiti di fornitura
Nella contabilità aziendale, i crediti di fornitura rappresentano le somme che un’azienda deve ricevere da altre aziende o clienti, mentre i debiti di fornitura indicano le somme che l’azienda deve ai propri fornitori. Il credito di fornitura, quindi, può essere visto sia come un’opportunità per chi lo riceve (cliente), sia come un impegno per chi lo offre (fornitore), influenzando entrambi i bilanci aziendali.
Come funziona il credito di fornitura?
Meccanismo di funzionamento
Il credito di fornitura prevede che il cliente possa ricevere la merce o il servizio, ma pagarlo in una fase successiva, di solito entro un termine stabilito che può variare dai 30 ai 120 giorni. I termini sono di solito concordati preventivamente durante la stipula del contratto di fornitura e possono includere opzioni di pagamento variabili in base a necessità specifiche.
Ruolo del fornitore e del cliente
Il fornitore diventa una sorta di finanziatore per l’azienda cliente, mentre quest’ultima gode di una maggiore libertà di spesa nell’immediato, utilizzando il tempo concesso per incassare eventuali ricavi provenienti dalla vendita della merce o dei servizi ricevuti. Per entrambe le parti, mantenere un rapporto stabile e reciprocamente vantaggioso è fondamentale: per i fornitori, il credito rappresenta un’opportunità di fidelizzare il cliente; per le PMI clienti, è una leva finanziaria a basso costo.
Termini di pagamento comuni
I termini di pagamento variano comunemente dai 30 ai 90 giorni (ma possono arrivare anche fino a 120 giorni), e vengono contrattati tra le parti. I termini più utilizzati includono formule come il “net 30”, “net 60” o “net 90”, che indicano rispettivamente la possibilità di saldare il pagamento entro 30, 60 o 90 giorni dalla data di fattura.
I benefici per le PMI
Ottimizzazione dei flussi di cassa
Grazie al credito di fornitura, le PMI possono dilazionare il pagamento dei fornitori, migliorando i flussi di cassa e riducendo il rischio di interruzioni nella gestione delle risorse. Questo aiuta a mantenere liquidità disponibile per altre esigenze operative o per eventuali investimenti che possano migliorare la competitività dell’impresa.
Riduzione della pressione sui pagamenti immediati
Un vantaggio primario è la riduzione della pressione finanziaria legata ai pagamenti immediati. Avere una maggiore libertà temporale per i pagamenti consente alle PMI di coprire altri costi operativi senza dipendere eccessivamente da linee di credito o prestiti bancari.
Maggiore flessibilità nella gestione delle risorse
Questa maggiore flessibilità può aiutare le PMI a stabilizzare i flussi finanziari, migliorare la pianificazione economica e garantire una distribuzione equilibrata delle risorse. Le PMI, sfruttando i termini di pagamento dilazionati, possono riorganizzare i capitali per reinvestire nell’impresa, senza compromettere i pagamenti ai fornitori.
Strategie per negoziare condizioni di pagamento favorevoli
Come trattare con i fornitori
Per ottenere condizioni di pagamento favorevoli, è importante che le PMI sviluppino un rapporto di fiducia e trasparenza con i fornitori. Discutere apertamente delle proprie esigenze e degli obiettivi di crescita può portare a una maggiore disponibilità da parte del fornitore a concedere termini di pagamento vantaggiosi.
Estensione dei termini di pagamento
Un’ottima strategia consiste nel negoziare l’estensione dei termini di pagamento. Le PMI possono proporre al fornitore condizioni flessibili basate sul volume di acquisti, assicurando una collaborazione di lungo termine in cambio di termini dilazionati.
Esempi pratici di negoziazione
Un esempio potrebbe riguardare un’azienda manifatturiera che acquista materie prime: potrebbe negoziare un pagamento a 90 giorni invece dei soliti 60, dimostrando la propria affidabilità con ordini costanti e pagamenti puntuali. Un altro esempio pratico riguarda l’acquisto stagionale: se un negozio si rifornisce per un periodo di picco, potrebbe chiedere una dilazione nei pagamenti fino al termine della stagione, quando le vendite iniziano a generare liquidità.
Impatto del credito di fornitura sui bilanci delle PMI
Contabilizzazione dei crediti e debiti di fornitura
Nei bilanci aziendali, i crediti di fornitura vengono contabilizzati come “debiti commerciali” per l’azienda cliente e come “crediti commerciali” per il fornitore. La corretta gestione di questi crediti e debiti è fondamentale per mantenere una situazione finanziaria stabile.
Riflessioni sui bilanci e flussi di cassa
Una gestione accurata dei crediti di fornitura può migliorare l’andamento del bilancio annuale di un’azienda, poiché permette di mantenere il saldo della cassa più stabile durante tutto l’anno. Riducendo la necessità di finanziamenti esterni, questo approccio contribuisce a una situazione finanziaria meno rischiosa.
Quali sono le tipologie di credito di fornitura?
Credito commerciale vs. credito finanziario
Mentre il credito commerciale è una forma di dilazione nei pagamenti concessa dai fornitori, il credito finanziario consiste invece in un prestito concesso da istituti di credito. Per le PMI, il credito commerciale è di norma più accessibile e meno oneroso rispetto al credito finanziario, poiché non comporta interessi e può essere gestito direttamente con il fornitore.
Quali sono le opzioni più vantaggiose per le PMI?
Le PMI possono beneficiare del credito commerciale poiché richiede condizioni meno rigide rispetto a un credito finanziario. Inoltre, gestire il pagamento con i fornitori piuttosto che con le banche può favorire la costruzione di rapporti solidi e vantaggiosi per entrambe le parti.
Il credito di fornitura, una leva strategica per la stabilità e la crescita delle PMI
Sfruttando al meglio i termini di pagamento dilazionati e negoziando condizioni favorevoli con i fornitori, le PMI possono ridurre la pressione sui pagamenti immediati, migliorare la flessibilità finanziaria e ottimizzare la gestione delle risorse. Implementare una strategia basata sul credito di fornitura è dunque una mossa intelligente per le PMI che desiderano crescita e stabilità.